Valutazione
della didattica
In
breve tempo dovrebbero essere pubblicati sul sito della facoltà i grafici
relativi alla valutazione della didattica dell'anno 2010-2011.
La
prof.ssa Palestini ha mostrato i risultati delle valutazioni di ciascuna
attività didattica effettuate dagli studenti tramite l'apposito programma sul
SIFA. Un primo problema da segnalare consiste nella scarsa partecipazione degli
studenti a tali valutazioni: questo rende la maggior parte dei dati non
statisticamente significativi e, di conseguenza, ne riduce notevolmente la
possibilità di essere utilizzati per apportare eventuali modifiche
migliorative.
Noi rappresentanti degli studenti siamo
intervenuti per sottolineare e discutere le criticità di alcuni corsi:
Diagnostica di laboratorio
- Inadeguatezza
del programma del corso contenuto nella guida dello studente per
l’eccessiva ampiezza e genericità degli obiettivi riportati, e la
loro esposizione non chiaramente distinta nei 4 settori
scientifico-disciplinari. Questa impostazione non agevola lo studente
nella comprensione degli argomenti da apprendere.
- Inadeguatezza
delle lezioni frontali svolte, rispetto alle finalità del
corso indicate chiaramente nel programma stesso. Si è evidenziato come in
un corso che si propone di “fornire agli studenti la conoscenza del
significato, della rilevanza clinica e della corretta interpretazione
fisiopatologica dei principali esami diagnostici di laboratorio, al fine
di completare il quadro di informazioni desumibili con la Semeiotica
Fisica…”, di fatto molte lezione sono state impostate in maniera molto
simile alle lezioni presentate nelle semeiotiche o in altri corsi, senza
garantire un maggior spazio all’aspetto di diagnostica vero e proprio.
Si
è quindi suggerita una revisione dei contenuti delle lezioni, improntandole
prevalentemente sulle procedure diagnostiche e le indicazioni per
le stesse, sulla scorta delle conoscenze già possedute dallo studente,
eventualmente richiamate solo con rapidi cenni di epidemiologia, patogenesi,
manifestazioni cliniche, storia naturale delle affezioni dei vari apparati e
delle varie malattie genetiche.
In
relazione a questo si è inoltre proposto di ripensare la suddivisione degli
argomenti di lezione nei due semestri, cercando di garantire un maggiore
coordinamento con gli altri corsi, evitando, per quanto possibile, ripetizioni
di argomenti o anticipazioni poco utili nel percorso di apprendimento dello
studente (come esempio, si potrebbe pensare di spostare le lezioni di
biochimica clinica relative ai marcatori d’organo dell’apparato
cardiorespiratorio al I semestre del III anno, sfruttando il concomitante
insegnamenti di SS1, e concentrare invece gli argomenti inerenti all’apparato
gastro-enterico e emolinfopoietico al I semestre del IV anno, dopo la SS2 e la
SS3).
·
Necessità
di maggiore coordinamento tra i tirocini e le lezioni frontali. Abbiamo segnalato il fatto che
durante il tirocinio spesso vengano svolte lezioni frontali, per di più
riguardo ad argomenti già svolti a lezione. In questo modo ci sembra venga meno
la possibilità di sfruttare le ore di tirocinio per frequentare il laboratorio
ed apprendere nella pratica come si svolge l’esecuzione dei vari esami.
Malattie infettive
·
Gli
argomenti del corso di malattie infettive, essendo stati spostati dal 6° anno
di corso al 3°, necessitano di essere rivisti sulla base degli altri corsi ai
quali si trovano ed essere molto vicini temporalmente. Vi sono infatti alcune
importanti sovrapposizioni di alcuni
argomenti (ad esempio la tubercolosi e le altre infezioni respiratorie vengono
trattate sia nel corso di SS1 dagli Pneumologi che nel corso di SS2 dagli
Infettivologi).
·
Spesso
nelle lezioni di Malattie Infettive ci si dilunga nella trattazione delle
caratteristiche microbiologiche dei vari patogeni, già spiegate nel corso di
Microbiologia, svolto nel II semestre del 2° anno, senza soffermarsi
sufficientemente sulle caratteristiche semeiologiche e diagnostiche delle varie
patologie infettive.
·
La
trattazione della terapia delle patologie infettive rientra negli argomenti da
svolgere nel corso di Clinica Medica (II semestre 5° anno). In tale corso sono
riservate solo 4 ore alle Malattie Infettive, tempo che ci sembra assolutamente
insufficiente per svolgere in modo adeguato gli argomenti previsti. Ci sembra
che il rischio sia quello di fare una “carrellata” di terapie che risulterebbe,
a nostro parere, poco utile. La proposta è stata quella di aggiungere delle ore
di lezione, eventualmente in modo non formale, e trattare le varie terapie
partendo da dei casi clinici, così da permettere anche un breve ripasso delle
patologie infettive nel loro insieme prima di affrontarne gli aspetti
terapeutici.
Progress Test
Sono stati presentati i
risultati del Progress Test 2011-2012 confrontati con la media nazionale delle
Università Italiane. Poiché la nostra Università risultata al di sotto della
media, durante il CCD si è aperta una discussione sulle possibili ragioni di
questo dato negativo.
Noi studenti siamo
intervenuti spiegando che dal nostro punto di vista la valutazione che il
Progress Test fa della preparazione
degli studenti di questa Università non
è un dato attendibile per 2 ragioni:
·
Il
Progress Test non viene svolto con le stesse modalità in tutte le università
italiane, (per esempio in alcune università viene svolto solo a scelta dello
studente, in altre è obbligatorio e valutato), perciò gli studenti lo svolgono
con un impegno e una serietà decisamente differente nelle diverse facoltà.
·
Di
fatto ci sono molti studenti che consegnano rispondendo senza impegno ai
quesiti, e quindi abbassano moltissimo
la media di tutti, falsandone la validità.
Riteniamo però che il
Progress Test possa essere un utile
strumento di autovalutazione per noi studenti, perché ci pone di fronte ad
una modalità intelligente di verifica delle conoscenze e della capacità di
utilizzarle (spesso più efficace dei nostri esami).
Inoltre è probabile che in futuro l’esame di stato sarà
costituito da quesiti sul modello del Progress Test, anche se non sappiamo
quando verrà cambiato, quindi è evidente che conviene a tutti misurarsi con
impegno in questa prova!