martedì 24 aprile 2012

CCD 30-03-2012

Valutazione della didattica
In breve tempo dovrebbero essere pubblicati sul sito della facoltà i grafici relativi alla valutazione della didattica dell'anno 2010-2011.

La prof.ssa Palestini ha mostrato i risultati delle valutazioni di ciascuna attività didattica effettuate dagli studenti tramite l'apposito programma sul SIFA. Un primo problema da segnalare consiste nella scarsa partecipazione degli studenti a tali valutazioni: questo rende la maggior parte dei dati non statisticamente significativi e, di conseguenza, ne riduce notevolmente la possibilità di essere utilizzati per apportare eventuali modifiche migliorative.

Noi rappresentanti degli studenti siamo intervenuti per sottolineare e discutere le criticità di alcuni corsi:

Diagnostica di laboratorio

  • Inadeguatezza del programma del corso contenuto nella guida dello studente per l’eccessiva ampiezza e genericità degli obiettivi riportati, e la loro esposizione non chiaramente distinta nei 4 settori scientifico-disciplinari. Questa impostazione non agevola lo studente nella comprensione degli argomenti da apprendere.
  • Inadeguatezza delle lezioni frontali svolte, rispetto alle finalità del corso indicate chiaramente nel programma stesso. Si è evidenziato come in un corso che si propone di “fornire agli studenti la conoscenza del significato, della rilevanza clinica e della corretta interpretazione fisiopatologica dei principali esami diagnostici di laboratorio, al fine di completare il quadro di informazioni desumibili con la Semeiotica Fisica…”, di fatto molte lezione sono state impostate in maniera molto simile alle lezioni presentate nelle semeiotiche o in altri corsi, senza garantire un maggior spazio all’aspetto di diagnostica vero e proprio.
Si è quindi suggerita una revisione dei contenuti delle lezioni, improntandole prevalentemente sulle procedure diagnostiche e le indicazioni per le stesse, sulla scorta delle conoscenze già possedute dallo studente, eventualmente richiamate solo con rapidi cenni di epidemiologia, patogenesi, manifestazioni cliniche, storia naturale delle affezioni dei vari apparati e delle varie malattie genetiche.

In relazione a questo si è inoltre proposto di ripensare la suddivisione degli argomenti di lezione nei due semestri, cercando di garantire un maggiore coordinamento con gli altri corsi, evitando, per quanto possibile, ripetizioni di argomenti o anticipazioni poco utili nel percorso di apprendimento dello studente (come esempio, si potrebbe pensare di spostare le lezioni di biochimica clinica relative ai marcatori d’organo dell’apparato cardiorespiratorio al I semestre del III anno, sfruttando il concomitante insegnamenti di SS1, e concentrare invece gli argomenti inerenti all’apparato gastro-enterico e emolinfopoietico al I semestre del IV anno, dopo la SS2 e la SS3).

·         Necessità di maggiore coordinamento tra i tirocini e le lezioni frontali. Abbiamo segnalato il fatto che durante il tirocinio spesso vengano svolte lezioni frontali, per di più riguardo ad argomenti già svolti a lezione. In questo modo ci sembra venga meno la possibilità di sfruttare le ore di tirocinio per frequentare il laboratorio ed apprendere nella pratica come si svolge l’esecuzione dei vari esami.

Malattie infettive

·         Gli argomenti del corso di malattie infettive, essendo stati spostati dal 6° anno di corso al 3°, necessitano di essere rivisti sulla base degli altri corsi ai quali si trovano ed essere molto vicini temporalmente. Vi sono infatti alcune importanti   sovrapposizioni di alcuni argomenti (ad esempio la tubercolosi e le altre infezioni respiratorie vengono trattate sia nel corso di SS1 dagli Pneumologi che nel corso di SS2 dagli Infettivologi).

·         Spesso nelle lezioni di Malattie Infettive ci si dilunga nella trattazione delle caratteristiche microbiologiche dei vari patogeni, già spiegate nel corso di Microbiologia, svolto nel II semestre del 2° anno, senza soffermarsi sufficientemente sulle caratteristiche semeiologiche e diagnostiche delle varie patologie infettive.

·         La trattazione della terapia delle patologie infettive rientra negli argomenti da svolgere nel corso di Clinica Medica (II semestre 5° anno). In tale corso sono riservate solo 4 ore alle Malattie Infettive, tempo che ci sembra assolutamente insufficiente per svolgere in modo adeguato gli argomenti previsti. Ci sembra che il rischio sia quello di fare una “carrellata” di terapie che risulterebbe, a nostro parere, poco utile. La proposta è stata quella di aggiungere delle ore di lezione, eventualmente in modo non formale, e trattare le varie terapie partendo da dei casi clinici, così da permettere anche un breve ripasso delle patologie infettive nel loro insieme prima di affrontarne gli aspetti terapeutici.

Progress Test
Sono stati presentati i risultati del Progress Test 2011-2012 confrontati con la media nazionale delle Università Italiane. Poiché la nostra Università risultata al di sotto della media, durante il CCD si è aperta una discussione sulle possibili ragioni di questo dato negativo.
Noi studenti siamo intervenuti spiegando che dal nostro punto di vista la valutazione che il Progress Test  fa della preparazione degli studenti di questa Università  non è un dato attendibile per 2 ragioni:

·         Il Progress Test non viene svolto con le stesse modalità in tutte le università italiane, (per esempio in alcune università viene svolto solo a scelta dello studente, in altre è obbligatorio e valutato), perciò gli studenti lo svolgono con un impegno e una serietà decisamente differente nelle diverse facoltà.
·         Di fatto ci sono molti studenti che consegnano rispondendo senza impegno ai quesiti, e quindi abbassano moltissimo  la media di tutti, falsandone la validità.

Riteniamo però che il Progress Test possa essere un utile strumento di autovalutazione per noi studenti, perché ci pone di fronte ad una modalità intelligente di verifica delle conoscenze e della capacità di utilizzarle (spesso più efficace dei nostri esami).

Inoltre è probabile che in futuro l’esame di stato sarà costituito da quesiti sul modello del Progress Test, anche se non sappiamo quando verrà cambiato, quindi è evidente che conviene a tutti misurarsi con impegno in questa prova!

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