martedì 26 maggio 2009

RESOCONTO CDF 11-05-2009

Nell'ultimo CDF abbiamo discusso riguardo i seguenti punti:

· Scuole di specialità
Il Ministero ha chiarito le questioni sulle scuole di specialità federate per quest'anno: la federazione sarà soltanto amministrativa, cioè ogni scuola mantiene un suo direttore di specialità, un suo Consiglio e i suoi posti (che rimarranno come quelli dell'anno scorso grazie al sostegno della Regione Lombardia). Il test, però, sarà unico per i concorrenti delle sedi federate e quelli che risulteranno idonei sceglieranno la loro sede in ordine di graduatoria.

· Il Prof. Masera va in pensione dal 1/11/2009. Il prof. Biondi assumerà, quindi, il ruolo di Primario della Pediatria dell' HSG.

· In seguito allo spostamento del prof. Cerri dal Policlinico di Monza alla Clinica Zucchi, la sede del Corso di Laurea in Fisioterapia si sposterà presso il polo Riabilitativo della Clinica Zucchi stessa.

· per i punti sulla didattica, vedi altro allegato.

Questioni imoprtanti

Nell' ultimo periodo si è lavorato, sia nel CCD del 27/4 che nel CDF dell'11/5, in particolare rispetto a due punti importanti:

1) Adeguamento del nostro Regolamento di Facoltà alle modifiche del Regolamento di Ateneo che prevedono la riduzione del numero minimo di appelli annui da 7 a 5;

2) Revisione dei criteri di attribuzione dei punteggi di laurea puntando all'uniformità tra i vari corsi di laurea della nostra Facoltà e, nello stesso corso di laurea, all' uniformità di giudizio tra le commissioni. Negli anni passati, infatti, c'era una certa confusione tra i professori riguardo i punteggi massimi da assegnare dovuto anche al fatto che questi erano diversi tra Medicina, Infermieristica, Fisioterapia...Inoltre, per esempio a Medicina alcune commissioni (rare) rispettavano il massimo di 8 punti mentre altre assegnavano anche 10 o più punti. La Prof.ssa Galli ha allora proposto di apportare delle modifiche anche alla luce delle decisioni prese a livello della "Conferenza Nazionale dei Presidenti di Corso di Laurea". In particolare, le proposte arrivate in Consiglio di Facoltà riguardavano:

Tesi di Laurea sperimentale o compilativa massimo 8 punti (come adesso)
Assegnazione di 2 punti a chi si laurea nelle sessioni di Luglio e Ottobre; 1 per chi si laurea a Marzo (adesso è 3 per le prime due e 2 per Marzo)
Assegnare punti per stage all’estero (Erasmus ed altro), 0,2 punti/mese (adesso è 0,1)
Assegnare punti per ogni lode negli esami di profitto 0,2 punti/lode (adesso è 0,1)
La valutazione deve essere fatta dai singoli commissari sulla base di: padronanza dell’argomento discusso, qualità della presentazione, valutazione dell’approccio metodologico, abilità nella discussione
Eliminare la domanda da parte del correlatore
Introdurre eventualmente il Controrelatore
Formare le Commissioni (minimo 7 membri) includendo docenti, ricercatori e prof. a contratto
Per assegnare la lode è necessario un punteggio minimo di 113/110 (imposto dal Regolamento di Ateneo) e l’unanimità della Commissione.


Rispetto a questi punti, come Medicina Studenti, abbiamo formulato un giudizio che abbiamo chiesto di mettere agli atti del Consiglio di Facoltà. Infatti, la lettera (che alleghiamo) è stata letta pubblicamente in Consiglio dal Preside e ha guidato la discussione che si è aperta.
Risultati:
- Appelli: come previsto, al momento del voto la stragrande maggioranza dei professori ha votato per adeguarsi ai 5 appelli; quindi dal prossimo anno il numero minimo di appelli annui sarà 5. Il preside ha ricordato, però, a tutti che 5 è solo un numero minimo, che ci sarà ampia disponibilità ad aggiungere appelli in caso di richiesta e che ci sarà maggior controllo sulla distribuzione degli appelli stessi anche richiedendo più lavoro ai Coordinatori di Semestre.

- Tesi: il Preside ha rinviato la discussione alla prossima seduta.

Il nostro giudizio finale è positivo, nonostante la "sconfitta" annunciata sul primo punto. Infatti, è emersa la possibilità di iniziare un lavoro a partire da ciò che noi abbiamo evidenziato nella lettera, insieme ai prof. che hanno riconosciuto la serietà della nostra posizione rispetto a ciò che desideriamo dall'università (diventare bravi medici, ma soprattutto uomini, imparando da maestri che prendano sul serio il nostro bisogno di imparare). In questo modo, è risultato vero ancora una volta che la posizione più ragionevole è quella di chiedere rispetto a ciò che non va non limitandosi alla denuncia e alla lamentela.

Lettera dai rappresentanti di MedicinaStudenti

All'attenzione della Facoltà Monza,11 maggio 2009
di Medicina e Chirurgia
In riferimento alla seduta del Consiglio di Coordinamento Didattico del 27 Aprile scorso, in qualità di rappresentanti degli studenti per la lista Medicina Studenti, vorremmo richiamare l'attenzione sui punti in discussione riguardanti la riduzione del numero minimo di appelli annui da 7 a 5 e la revisione del regolamento degli esami di laurea.
Vorremmo, infatti, ribadire che tali provvedimenti ci sembrano principalmente volti ad attuare delle modifiche formali, senza porsi alcun obbiettivo a lungo termine rispetto ai contenuti.

1) Riguardo la riduzione del numero minimo di appelli, il modello estero, cui si è ripetutamente fatto riferimento come esempio cui ispirarsi, se da una parte prevede un numero molto ristretto di appelli, dall'altra offre un'organizzazione della didattica estremamente diversa.
Pertanto, modificare il numero di appelli senza preoccuparsi di cambiare la modalità di insegnamento e di valutazione (ci riferiamo, in particolare, all'uso inappropriato dei quiz a risposta multipla) non serve a migliorare ma solo a svantaggiare gli studenti.
Sottolineiamo, inoltre, che l'Ateneo impone semplicemente un numero minimo di appelli, senza richiedere che ogni facoltà si adegui.

2) Riguardo la revisione del regolamento degli esami di laurea, vogliamo innanzitutto far notare che l'appiattimento verso l'alto delle votazioni finali dipende principalmente dalla media dei voti ottenuti durante il percorso di studi. Pertanto, siamo convinti che il primo punto su cui è necessario lavorare siano le modalità di esame e della didattica che sono sempre meno curate: gli esami a quiz, infatti, nella modalità attuale, non consentono di premiare realmente il merito valutando adeguatamente le conoscenze.
Allo stesso tempo, appoggiamo la proposta di un nuovo metodo valutativo che miri a premiare un lavoro di tesi ben fatto.
Nonostante ciò ci sembra che alcune delle proposte avanzate in CCD non muovano in questa direzione:

A) I criteri valutativi proposti ("padronanza dell’argomento discusso, qualità della presentazione, valutazione dell’approccio metodologico, abilità nella discussione") penalizzano il contenuto in favore della forma in quanto:
- nei criteri valutativi c'è un solo punto (valutazione dell’approccio metodologico) che entra nel merito del contenuto della tesi; gli altri valutano solo le capacità espositive;
- inoltre, sempre a proposito della metodologia, manca del tutto una differenziazione in termini di punteggio tra l'approccio sperimentale e compilativo;
- d'altra parte, è necessario tenere conto che le tesi proposte a noi studenti sono differenti, anche nella metodologia, in relazione all'ambito in cui vengono svolte.
Per questo proponiamo di lasciare una maggiore libertà valutativa al singolo docente rivedendo dettagliatamente i criteri o eliminandoli del tutto.
Inoltre, se all'interno della commissione ogni docente viene chiamato ad esprimere un giudizio è necessario che la stessa sia composta omogeneamente per area di appartenenza; quindi chiediamo che le commissioni vengano effettivamente pensate secondo tale criterio.

B) Per non svantaggiare inutilmente il laureando, chiediamo che i criteri di arrotondamento (nei casi in cui la media delle valutazioni espresse sia un numero contenente cifre decimali) non siano definiti a priori. Proponiamo che l'attribuzione del punteggio finale avvenga a discrezione della commissione e senza vincoli obbligatori.

Rimaniamo pertanto disponibili a lavorare per migliorare, ma siamo convinti che questo sia possibile solo in un clima di dialogo che vada oltre i singoli interessi di parte. Nella scorsa seduta del CCD ci sembra che tale possibilità sia venuta meno.


I rappresentanti di Medicina Studenti